REPERTORIO N.RO   34.660
RACCOLTA N.RO   13.920
ATTO COSTITUTIVO DI CONSORZIO
REPUBBLICA ITALIANAL’anno duemilaundici, il giorno ventinove del mese di AGOSTO

 

29 AGOSTO 2011in Andria, nel mio studio a Via A. Rosmini, 24.


Innanzi a me dr. Sabino Zinni, notaio in Andria, iscritto nel Ruolo del Collegio Notarile del Distretto di Trani, senza l’assistenza dei testimoni,

 

SONO PRESENTI:

 

– LA ROVERE LUIGI, nato a Barletta il 4 maggio 1945 ed ivi domiciliato a via Sant’Antonio, n.ro 73/B, codice fiscale dichiarato: LRV LGU 45E04 A669V;
– MIRANDA ANTONIO, nato a Lavello il 10 ottobre 1951 ed ivi domiciliato a via Sandro Pertini, Coop. San Felice, codice fiscale dichiarato: MRN NTN 51R10 E493S;
– MARINO MICHELE, nato a Cerignola il 7 ottobre 1954 e domiciliato a Roma a via Ripetta n.ro 258, codice fiscale dichiarato: MRN MHL 54R07 C514G;
– BELPIEDE VINCENZO, nato a Cerignola il dì 8 novembre 1970 ed ivi domiciliato a via E. De Filippo n.7, codice fiscale dichiarato: BLP VCN 70S08 C514W;
– DIGIGLIO RACHELE, nata a Cerignola il 29 febbraio 1972 ed ivi domiciliata a via S. Chiara D’Assisi n.ro 18, codice fiscale dichiarato: DGG RHL 72B69 C514O;
– MININNO LORENZO, nato a Cerignola (FG) il 1 agosto 1954 ed ivi domiciliato al Corso Scuola Agraria 51/1, codice fiscale: MNN LNZ 54M01 C514L;
– CLORI FRANCESCO, nato a Cerignola il 24 marzo 1968 ed ivi residente in Via San Ferdinando di Puglia n. 5, codice fiscale: CLR FNC 68C24 C514L;
– LAROSA FRANCESCO, nato ad Andria il 14 maggio 1945 ed ivi residente a via Attimonelli n.ro 24, codice fiscale dichiarato LRS FNC 45E14 A285P;
– ORABONA PAOLO, nato a Napoli il 12 aprile 1946, domiciliato per la carica ove appresso nella sua qualità di Amministratore Delegato e, quindi, legale rappresentante della società “STRAGO S.p.A.”, con sede in Roma a Viale Liegi n. 7, capitale sociale Euro 1.000.000,00 (unmilione virgola zero zero) interamente versato, iscritta nel Registro delle Imprese presso la CCIAA di Roma con numero e codice fiscale: 03547700637, numero R.E.A.: 1083518;
– DELLISANTI RUGGIERO MARIA, nato a Barletta il 12 settembre 1954 ed ivi residente alla via Pier delle Vigne n.ro 21, codice fiscale DLL RGR 54P12 A669J;
– MARINELLI VITTORIO AMEDEO, nato a Roma il 26 settembre 1965 ed ivi residente in viale G. Sirtori n.ro 56, codice fiscale MRN VTR 65P26 H501L.
Detti comparenti, cittadini italiani e società avente sede in Italia, della cui identità personale io notaio sono certo,

 

COSTITUISCONO

 

un Consorzio denominato “CONSORZIO SVILUPPO SOSTENIBILE VALLE DELL’OFANTO”, più brevemente “CONSORZIO PRO OFANTO”;
Art. 1) La sede del Consorzio è in Barletta, attualmente presso lo studio del commercialista dottor Giovanni Cefola alla via Michele Raffaele Mauro n.ro 12/C, mentre la sede operativa è in Cerignola alla via Curiel n.27 presso lo studio professionale dell’architetto Vincenzo Belpiede.
Art. 2) Il fondo consortile è di Euro 1.100,00 (millecento virgola zero zero).
Art. 3) Il Consorzio ha l’oggetto e la durata indicati rispettivamente negli articoli 2 e 4 dello Statuto ed è regolato, oltre che dal presente atto costitutivo, anche dalle norme contenute nello Statuto che, da me notaio letto alle parti, previa sottoscrizione delle stesse parti e di me notaio, viene allegato al presente atto sotto la lettera “A” perchè ne formi parte integrante e sostanziale.
Art. 4) I comparenti, ai sensi dell’articolo 8 dello Statuto allegato, nominano membri del Consiglio Direttivo fino al 31 dicembre 2014, i signori:
– dr. Marino Michele – Presidente;
– geol. Dellisanti Ruggiero Maria – Vice Presidente;
– arch. Belpiede Vincenzo – Segretario;
–  dr.CEFOLA GIOVANNI, nato a Barletta il 31 maggio 1961 ed ivi domiciliato a via M.R. Mauro n.12, – Tesoriere;
– ing. La Rovere Luigi – Consigliere.
Art. 6) Il primo esercizio consortile si chiuderà il trentuno dicembre duemilaundici (31 dicembre 2011).
Art. 7) Il contributo attuale per il funzionamento ordinario viene stabilito per l’anno 2012 in euro 50,00 (cinquanta virgola zero zero) per ogni quota base sottoscritta.
Art. 8) Le imposte e le spese per la costituzione e sue dipendenti sono a carico del Consorzio.

I costituiti delegano per le sottoscrizioni marginali del presente atto e dell’allegato statuto i signori MARINO MICHELE e DELLISANTI RUGGIERO MARIA.

 

RICHIESTO,

 

Io Notaio ho ricevuto il presente atto e dello stesso ho dato lettura ai comparsi che lo approvano e con me lo sottoscrivono alle ore undici e minuti quaranta.
Parte scritto di mio pugno e parte scritto con mezzi meccanici da persona di mia fiducia, occupa, di due fogli, facciate quattro e quanto di questa sin qui.
F.to: Luigi La Rovere;
F.to:Antonio Miranda;
F.to: Michele Marino;
F.to: Vincenzo Belpiede;
F.to: Rachele Digiglio;
F.to: Lorenzo Mininno;
F.to: Francesco Clori;
F.to: Francesco Larosa;
F.to: Paolo Orabona;
F.to: Ruggiero Maria Dellisanti;
F.to: Vittorio Amedeo Marinelli;
F.to: Sabino Zinni, notaio

Consorzio per lo Sviluppo sostenibile della Val d’Ofanto

STATUTO

Art. 1  Denominazione e sedi iniziali
A seguito del convegno “Il Parco dell’Ofanto, una risorsa per la salvaguardia del territorio” organizzato dal Rotary Club Andria Castelli Svevi nel maggio 2010, su iniziativa dell’Associazione di protezione ambientale A.S.S.TR.A.I., Associazione salvaguardia e sviluppo Tevere, Trasimeno e Acque Interne, di seguito denominata ASSTRAI, ai sensi e per fini degli Artt. 2602 e seguenti del C.C. è costituito “Consorzio Sviluppo Sostenibile Valle dell’Ofanto” nel seguito denominato Consorzio Pro Ofanto. Esso potrà fare uso della denominazione in forma abbreviata “Consorzio Pro Ofanto”.
La sede legale è fissata in Barletta, presso lo studio del Commercialista dott. Giovanni Cefola alla via Michele Raffaele Mauro n°12/c, la sede operativa è fissata in Cerignola alla via Curiel n.27, presso lo studio professionale dell’arch. Vincenzo Belpiede.

Art. 2  Scopi
Il Consorzio si prefigge di:

  • elevare il parco regionale del Fiume Ofanto di cui alla legge della Regione Puglia n.ro 27 del 2007, a parco interregionale, coinvolgendo tutte le amministrazioni interessate dal bacino imbrifero del fiume individuato come “VALLE DELL’OFANTO”;
  • operare concretamente per valorizzare in maniera integrale e coordinata la risorsa idrica “Ofanto”, come scopo specifico a valenza economica nonché sociale, culturale ed ambientale;
  • realizzare la sincronia di azione tra pubblico e privato quale metodo di lavoro per creare valore aggiunto.

In particolare i membri del Consorzio Pro Ofanto consapevoli che:
a) la corretta gestione e salvaguardia delle risorse idriche è una priorità a livello mondiale, che il sud Italia è carente di risorse idriche e che l’Ofanto rappresenta uno di pochi fiumi presenti in tale area;
b) per una efficacia salvaguardia di tale risorsa idrica la lodevole iniziativa di costituzione del Parco dell’Ofanto è necessaria e non sufficiente per lo scopo che si prefigge, poiché non è possibile governare la parte finale del corso di un fiume senza il coinvolgimento di tutto il bacino idrografico;
c) l’attuale situazione di forte antropizzazione del bacino del fiume Ofanto richiede un immediato intervento per preservarne la sua funzione di risorsa idrica vitale per le aree della Campania, Basilicata e Puglia interessate dal suo percorso;

Condividono:

  • la visione integrata tra gestione delle risorse idriche e gestione dello sviluppo in tutti gli ambiti materiali ed immateriali;
  • l’orientamento alla gestione e alla costruzione partenariale di politiche per la tutela della risorsa idrica e per lo sviluppo sostenibile della Valle dell’Ofanto, salvaguardandone e valorizzandone il patrimonio materiale e immateriale, con particolare riguardo a storia, natura, cultura, turismo, enogastronomia e viver sano;
  • l’obiettivo della costruzione di una comunità mista di attori sociali, accademici, imprenditoriali e istituzionali, che garantisca la circolarità del processo integrale e coordinato di sviluppo ecosostenibile della valle dell’Ofanto;
  • la necessità di costruire un sistema di garanzie verso i fruitori della Valle dell’Ofanto, secondo principi di genuinità, identità territoriale, autenticità, rapporto umano, compatibilità ecologica, precisione del servizio, capacità di soddisfare le attese;

Intendono:

  1. costituire un gruppo motivato essenzialmente da legami concreti col territorio e spirito di squadra verso obiettivi comuni;
  2. mettere a disposizione attraverso il Consorzio le proprie competenze, finalizzandole a perseguire standard di eccellenza con politiche innovative per la tutela delle risorse idriche e del territorio;
  3. porre le basi per indirizzare lo sviluppo del territorio e l’incremento delle attività produttive sulle direttive ecosostenibili e biologiche, incrementando le attività di merchandising e marketing delle produzioni locali con particolare riguardo alle tipicità agroalimentari ed artigianali;
  4. capitalizzare quanto già è stato fatto nei territori della Valle dell’Ofanto in termini di sviluppo e promozione, evitando inefficienze e sprechi dovuti ad azioni scollegate tra di esse;
  5. far fruttare l’unità storico-geografica della Valle dell’Ofanto e le opportunità di sviluppo a favore degli imprenditori locali; mettere in rete attività e strutture, promuovere le diverse identità e il rapporto sostenibile fra grandi e piccole città progettando una “rete di centri” fra essi integrati, sviluppare una comune linea operativa per interagire col mercato in maniera ottimale;
  6. sviluppare un qualificato programma che, partendo dall’utilizzo ottimale delle risorse idriche, si ampli in ambito culturale ed ambientale da un lato, ed economico-sociale dall’altro, contribuendo al “traino” dell’economia del Sud Italia, puntando al benessere della persona concretizzando quello che si potrebbe definire l’Italian way of life.
  7. Tutelare e valorizzare le potenziali risorse delle piccole comunità creando occupazione per contenere il fenomeno dello spopolamento dei borghi, anche mettendo a frutto la vicinanza con quelle medie e grandi;
  8. promuovere la creazione di occupazione locale, favorendo il dialogo fra lavoratori e aziende, istituzioni e cittadini;
  9. diffondere la cultura della sicurezza e della ecosostenibilità del territorio;
  10. favorire sinergie tra università, enti di ricerca, enti pubblici ed imprese per approfondire lo studio, l’analisi e la pianificazione del territorio con particolare attenzione ai rischi idrogeologici e sismici promuovendone le messa in sicurezza mediante attività di ricerca e formazione
  11. contraddistinguere il Consorzio quale idoneo strumento di marketing territoriale, agenzia di sviluppo, organismo di certificazione degli operatori, dei prodotti e dei servizi, con criteri di qualificazione trasparenti e coerenti al progetto consortile, per un rapporto aziende/consumatori, radicato nella realtà del territorio, al fine di creare valore aggiunto grazie all’aggregazione di iniziative e di attività sotto un unico “marchio” o “progetto”;
  12. costituire un punto di riferimento utile a supportare operatori economici “micro”, piccoli e medi coinvolgendo e integrando le competenze più diverse che, nel loro insieme, costituiscono fattore-chiave nel tessuto economico-sociale delle comunità del territorio della valle dell’Ofanto (imprese artigianali, commerciali, industriali, turistiche, agroalimentari e agrituristiche, di servizi, ecc.);
  13. provvedere alla eventuale gestione diretta di beni e servizi;
  14. dotarsi di un sito internet a scopo promozionale, divulgativo e di supporto per il raggiungimento degli scopi consortili.

Il tutto attraverso ulteriori azioni,che a titolo esemplificativo e non esaustivo si evidenziano:

  • organizzare un programma d’informazione ed eventi attraverso sistemi di diffusione, finanziato con risorse proprie e esterne (sponsorizzazioni);
  • sollecitare e collaborare con le Amministrazioni pubbliche per l’utilizzo consapevole ed efficace del territorio al fine di ottimizzare la rete di risorse artistiche, ambientali, agrarie, ricettive (albergo diffuso) enogastronomiche, sportive, e via dicendo, per turismo (e micro-turismo) urbano, rurale e balneare;
  • riqualificare e recuperare i genius loci propri dei vari paesaggi della Valle dell’Ofanto sia dal punto di vista infrastrutturale ed edilizio, sia sotto l’aspetto storico culturale paesaggistico e naturalistico;
  • promuovere e partecipare alla creazione di infrastrutture e di percorsi alternativi ed ecosostenibili (ippovie, piste ciclabili, linea ferroviaria ad alimentazione rinnovabile e sostenibile) allo  scopo di favorire la fruizione delle comunità ricadenti nel bacino della Valle dell’Ofanto;
  • impegnarsi per colmare disparità in infrastrutture di base materiali ed immateriali(“digital divide” fra Comuni);
  • effettuare e promuovere studi, ricerche ed editoria, gestire “Osservatori”, promuovere e-commerce, consulenza agli Operatori, internazionalizzazione, rafforzamento delle relazioni istituzionali e commerciali con l’Estero,  supporti tecnici ed istituzionali al settore pubblico e al settore privato, nella progettazione, nonché nel reperimento e nella gestione di finanziamenti nazionali, europei ed internazionali;
  • progettare e realizzare progetti-pilota nei diversi campi d’interesse, anche in project financing, in particolare nel campo della “green economy” (ecoturismo, gestione di risorse rinnovabili e non, bioedilizia, verde urbano, ottimizzazione nel settore dei rifiuti e della raccolta differenziata);
  • fornire consulenza allo sviluppo d’impresa, progettazione e valutazione di investimenti, “attrazione” di investitori, supporto e interfaccia con gli Istituti di Credito per la costituzione di micro, mini e medie imprese;
  • coordinare progetti integrati in concorso con imprese, consorzi, enti territoriali;
  • progettare e realizzare musei, mostre, manifestazioni, eventi, attività ricreative, “parchi a tema” anche a scopi didattici (naturalistici, energetici, etc.)per la valorizzazione delle tradizioni locali e folcloristiche;
  • fare formazione e avviamento a professioni e mestieri con particolare riguardo a alle attività artigianali per la salvaguardia delle tradizioni locali;
  • organizzare premi e concorsi coerenti con gli scopi del Consorzio;
  • attivare ogni possibile di mezzi di comunicazione e d’informazione, partecipando alla realizzazione di articoli, volumi, programmi, documentari, supporti audio, video e testi in genere;
  • favorire la riaggregazione del tessuto rurale evitandone la parcellizzazione ereditaria.

Art.3  Fondo Consortile e Consorziati

 3.1. Il Fondo Consortile è formato dalla somma delle quote base versate dai Consorziati come appresso definite, dalla quota annuale,dai beni acquistati con questi contributi e da eventuali donazioni e/o contributi economici di qualsiasi genere.
La quota-base è fissata fino al 31/12/2011 in euro 100,00 (cento); è possibile versare fino al massimo di 30 quote-base, esse non sono rimborsabili e non sono cedibili a Terzi. Per la durata del consorzio i consorziati non possono chiedere la divisione del fondo, e i creditori particolari dei consorziati non possono far valere i loro diritti sul fondo medesimo
 Successivamente all’31/12/2011 la quota-base potrà essere aggiornata con cadenza annuale, su proposta del Consiglio di Amministrazione e delibera dell’Assemblea.
Quale che sia il valore di volta in volta aggiornato della quota-base, resteranno immutati i voti in Assemblea esprimibili dai Consorziati già aderenti e questi non dovranno né versare nuovi importi né averne di resi.
Possono essere consorziati: imprenditori (anche persone fisiche e professionisti), enti pubblici ed enti privati di ricerca ed assistenza tecnica che intendano conseguire le finalità del Consorzio e possano, a giudizio dell’Assemblea e su parere del Consiglio di Amministrazione, contribuire al raggiungimento di tali finalità.
L’ammissione di nuovi Consorziati ed il loro recesso e la modificazione del Fondo Consortile non sono considerati modifiche dell’Atto costitutivo e dello Statuto.
3.2. L’ammissione è regolata dal presente articolo e del successivo art. 7. Sulla base di quanto previsto all’art. 14,
3.3. I Consorziati si distinguono in Votanti e Aggregati.
3.3.1 I Consorziati Votanti si distinguono in Fondatori, Ordinari e Benemeriti.
Sono Consorziati Fondatori i firmatari del presente atto costitutivo e quelli così come definiti al successivo paragrafo 3.4, essi hanno diritto a tre voti essi potranno sottoscrivere più di una quota-base senza diritto ad aumento del numero dei voti.
Sono Consorziati Ordinari tutti coloro i quali aderiranno successivamente al Consorzio, essi, all’atto dell’ammissione, devono sottoscrivere e versare almeno una quota-base del Fondo Consortile e avranno diritto a un voto, almeno quindici per aver diritto a due voti, trenta per aver diritto a tre voti.
Sono Consorziati Benemeriti società e/o persone, che, a giudizio del CdA e dell’Assemblea, si siano particolarmente distinte nelle attività di cui agli scopi sociali o che contribuiscano con donazioni e/o altri tipi di contributi materiali ed immateriali (esempi non esaustivi: messa a disposizione gratuita di: locali e mezzi per la creazione di sedi secondarie, della propria attività imprenditoriale, professionale, artistica, ecc.) al fondo consortile; ad essi è concessa l’ammissione e la rappresentanza in Assemblea con l’attribuzione gratuita di una quota-base e pertanto con diritto ad un voto, pur essendo esonerati definitivamente dal versamento della stessa; ove essi intendessero sottoscrivere più di una quota-base non potranno mantenere lo stato di soci Benemeriti ma dovranno assumere quello di soci Ordinari tenuti a versare l’importo, aggiornato al momento della variazione dello status, delle ulteriori quote-base sottoscritte oltre la prima già in possesso come consorziati Benemeriti. Le quote-base non versate dai Consorziati Benemeriti non richiedono analogo ripianamento da parte degli altri Consorziati e non fanno parte del Fondo Consortile. Queste condizioni non potranno essere modificate da future variazioni statutarie.
3.3.2 Sono Consorziati Aggregati coloro i quali sostengono le attività del Consorzio senza iscriversi. Essi non sono tenuti a versare alcuna quota-base ma per ogni anno un contributo pari a non meno della metà della quota annuale stabilita per i consorziati Ordinari, hanno diritto a partecipare alle Assemblee in veste consultiva, senza diritto di voto; essi posso in qualsiasi momento, a domanda, divenire Ordinari sottoscrivendo almeno una quota-base al valore aggiornato al momento della variazione dello status.
I Consorziati Fondatori e Ordinari sono obbligati a versare per ciascun anno il contributo annuale per il funzionamento ordinario che sarà deliberato dalla Assemblea su indicazione del Consiglio di Amministrazione in occasione dell’approvazione del bilancio dell’anno precedente e del piano di attività.
Qualora il Consiglio proponga  che il Consorzio diventi membro di Associazioni o di altri consorzi, previa deliberazione di approvazione dell’Assemblea dei Consorziati, la quota d’iscrizione sarà prelevata dal Fondo consortile o ricavata con le modalità deliberate dall’Assemblea.
3.4. Il CdA può ammettere con le prerogative di Consorziati Fondatori, successivamente alla costituzione del Consorzio e anche se non presenti alla stessa coloro i quali, formalmente invitati dal Presidente, aderiranno, versando la relativa quota-base entro e non oltre il 10 settembre 2011.
3.5. Tutti i Consorziati Votanti potranno partecipare all’Assemblea ed esercitare i propri diritti solo se alla data in cui si svolge l’Assemblea saranno risultati in regola con i pagamenti delle quote consortili e del contributo annuale.
3.6 I consorziati devono consentire i controlli e le ispezioni da parte degli organi previsti all’art.4, al fine di accertare l’esatto adempimento delle obbligazioni assunte.

Art. 4 Durata, recesso, Controlli, Sanzioni, Esclusione, Estinzione, Liquidazione, Devoluzione
Il Consorzio ha durata iniziale fino al 31 dicembre 2021 (duemilaventuno); essa può essere rinnovata di sei anni in sei anni con delibera dall’Assemblea.
Tutti i Consorziati Votanti hanno facoltà di recedere dal Consorzio con efficacia dal primo gennaio di ogni anno, con preavviso a mezzo raccomandata A.R. o legalmente equivalente, da far pervenire entro e non oltre il 30 settembre dell’anno precedente, restando obbligati per tutti gli impegni personali assunti sino alla data di recesso.
Il CdA esercita il controllo sui consorziati, per l’esatto adempimento degli obblighi assunti con apposito regolamento redatto dal CdA ed approvato dall’Assemblea, il controllo potrà essere affidato anche ad ente esterno.
I consorziati inadempienti o esclusi saranno sanzionati con un versamento al fondo consortile, stabilito dall’Assemblea, fino ad un massimo di cento quote-base vigenti al momento.
L’esclusione di un Consorziato per gravi motivi (in particolare per attività in contrasto con quanto previsto dallo statuto) è deliberata dall’Assemblea su proposta del CdA.
I Consorziati receduti o esclusi, o che comunque abbiano cessato di far parte del Consorzio, non possono richiedere la restituzione o il rimborso del Fondo Consortile e degli eventuali contributi di funzionamento versati, né hanno alcun diritto sul patrimonio consortile.
Ovviamente restano ferme anche dopo la data di recesso le obbligazioni del Consorziato recedente verso il Consorzio che alla data stessa siano in corso di adempimento.
Lo scioglimento anticipato è deliberato dall’Assemblea per cause previste dal Codice Civile o, per volontà dei Consorziati, secondo quanto previsto dall’articolo 7.
Nel caso di scioglimento, si procede alla liquidazione del patrimonio consortile con nomina di uno o più commissari liquidatori con le modalità previste dal Codice Civile.
Il patrimonio residuo, esaurita la liquidazione, verrà devoluto a idonea Istituzione per destinarlo al preciso scopo di studio e ricerca in un campo il più possibile similare a quello previsto negli scopi del Consorzio.

Art. 5  Sedi
Il Consorzio può operare su più sedi secondarie in Italia o all’estero decise dal Consiglio di Amministrazione; esse possono essere messe a disposizione a titolo gratuito, per utilizzi anche occasionali, (di cui all’art. 3) fino a eventuale revoca d’utilizzo, ove ciò avvenisse, non costituirebbe modifica dell’Atto costitutivo e dello Statuto.

Art. 6  Organi Consortili
Sono organi del Consorzio:

  1. L’Assemblea dei Consorziati;
  2. Il Consiglio di Amministrazione,
  3. Il Collegio dei Revisori dei Conti (ove costituito)
  4. Il Comitato tecnico scientifico

Art. 7  L’Assemblea Consortile
Fanno parte dell’Assemblea tutti i Consorziati Votanti (Fondatori, Ordinari, Benemeriti) e Aggregati. Essi si possono fare rappresentare da altro Consorziato o anche da terzi mediante delega scritta. Ciascun presente in seno all’Assemblea non può rappresentare più di due Consorziati Votanti.
Possono parteciparvi, senza diritto di voto, i membri del Comitato scientifico.
Ogni Consorziato ha diritto a un rappresentante in seno all’Assemblea dei Consorziati munito di apposita delega del proprio legale rappresentante. Tale delega potrà essere rilasciata al rappresentante anche per tutte le assemblee che si tengono  nell’anno sociale.
Tutti i consorziati possono mutare i propri rappresentanti previa comunicazione scritta al Presidente del Consorzio.
L’Assemblea si riunisce almeno una volta all’anno, nel territorio della Valle dell’Ofanto, per l’approvazione del bilancio dell’anno precedente, del bilancio preventivo e del piano di attività, proposti dal Consiglio di Amministrazione. L’Assemblea è altresì convocata ogni volta che lo richieda il Consiglio di Amministrazione o un numero di membri dell’Assemblea medesima con almeno un terzo dei voti disponibili al momento. Essa viene convocata dal Presidente del Consorzio a mezzo raccomandata A.R., o raccomandata a mano o fax confermato da fax di corretta ricezione da parte del destinatario o posta mail certificata, con l’ordine del giorno ed invio da effettuarsi almeno quindici giorni prima dell’adunanza (nel caso del fax, deve pervenire la conferma di ricezione al Consorzio almeno quindici giorni prima dell’adunanza).
L’Assemblea è regolarmente costituita e può validamente deliberare quando sia accertata la presenza – di persona o per delega – di almeno un terzo dei Consorziati votanti in prima convocazione, in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti.
Ogni Consorziato Votante rappresenta in Assemblea un numero di voti così come indicato al punto 3.3.1 risultanti tre mesi prima della data dell’Assemblea
L’adesione al Consorzio di nuovi Consorziati deve essere deliberata con due votazioni a maggioranza: una dei soli Consorziati Fondatori, al momento ancora nel Consorzio e presenti in Assemblea; successivamente una di tutti i Consorziati Votanti. Stessa modalità è adottata in caso di richiesta di incremento delle quote-base di Fondo Consortile da parte di membri già Consorziati (fino a un massimo di 30), in tal caso i richiedenti si devono astenere nella votazione di competenza.
Le modifiche statutarie e le deliberazioni di scioglimento anticipato del Consorzio devono essere approvate proposte dal CdA e approvate con almeno i 3/4 dei voti dei Consorziati presenti all’Assemblea. Alle delibere relative all’esclusione di un Consorziato non può prendere parte il Consorziato di cui si discute l’esclusione; ove necessario, l’Assemblea potrà nominare un Collegio di Probi Viri cui demandare le decisione, su proposta del Consiglio d’Amministrazione.
Compito dell’Assemblea determinare le direttive generali di sviluppo e di orientamento delle attività del Consorzio, eleggere i componenti del Consiglio di Amministrazione fissandone il numero come definito all’art. 8 ed eventualmente i membri del Collegio dei Revisori dei Conti, approvare il bilancio consuntivo e preventivo, il piano di attività, deliberare, su proposta del Consiglio di Amministrazione, l’eventuale reintegro o aumento del Fondo Consortile, il valore della quota-base, il contributo annuale di partecipazione di ogni consorziato al Consorzio, l’eventuale compenso per i membri del CdA e l’eventuale gettone di presenza per i membri del Comitato Scientifico, approvare eventuali regolamenti, deliberare su quanto previsto dallo statuto di sua competenza
Il Consorzio non distribuisce utili. Eventuali avanzi annuali di gestione al netto dei costi, scaturiti dai proventi del Consorzio il Fondo Consortile L’Assemblea, validamente costituita, rappresenta l’universalità dei Consorziati e le sue deliberazioni, prese in conformità alle leggi e allo Statuto, vincolano tutti i Consorziati, ancorché non intervenuti o dissenzienti.
 

Art. 8 Il Consiglio di Amministrazione
8.1 Il Consorzio è diretto da un Consiglio di Amministrazione (CdA) composto dai Consiglieri eletti dai consorziati in numero di cinque, sette  o nove come deliberato dall’assemblea, più il Presidente del Comitato Tecnico Scientifico senza diritto di voto. Il CdA provvede a nominare tra i propri membri il Presidente, il Vice-Presidente, il Segretario e il Tesoriere del Consorzio. Gli eventuali compensi dei membri del CdA. sono stabiliti con apposito regolamento approvato dall’Assemblea. Gli eletti al CdA devono comunicare immediatamente e formalmente l’eventuale rinuncia alla carica in modo da poter essere sostituiti dal primo dei non eletti.
8.2  i Consiglieri durano in carica tre anni, con facoltà di rinnovo, salvo quanto previsto al punto 8.6.
8.3 Prima di ogni riunione del Consiglio, il relativo ordine del giorno viene inviato a tutti i Consiglieri a mezzo raccomandata A.R., con almeno sette giorni di anticipo. E’ possibile la partecipazione in videoconferenza.
8.4 Le relative deliberazioni sono prese a maggioranza semplice dei presenti. A parità di voti, prevale il voto del Presidente.
8.5 Il Consiglio di Amministrazione ha le seguenti attribuzioni:

  • Propone il bilancio annuale preventivo e consuntivo del Consorzio all’approvazione dell’Assemblea;
  • Determina l’eventuale contributo annuale di partecipazione dei Consorziati Fondatori e Ordinari da proporre all’Assemblea; gestisce l’ordinaria e straordinaria amministrazione del Consorzio, salvo quando riservato dal presente Statuto dell’Assemblea, delegando al Presidente quanto al successivo art. 9.
  • Nomina il Presidente e i componenti il Comitato Tecnico-scientifico, su proposte presentate al Presidente del CdA.
  • redige apposito regolamento per  eventuali rimborsi spese ed eventuali compensi da approvare in Assemblea.

 Il Consiglio di Amministrazione ha facoltà di nominare soggetti anche esterni al Consorzio con competenze e responsabilità direttive limitate ai singoli progetti, può conferire incarichi professionali a consorziati anche membri del C.d.A. ratificata dell’Assemblea.
Ogni incarico per attività attinenti allo scopo del consorzio o generali di supporto (logistiche, amministrative, etc.) dovrà essere attribuito secondo criteri di economicità, corretta e trasparente gestione, rotazione fra Consorziati, nel rispetto dei budget definiti dal C.d.A. tenuto conto dell’oggetti delle attività dei Consorziati. Per le iniziative proposte da singoli Consorziati, spetterà al Consiglio di Amministrazione valutarne  la validità.
8.6. Per qualsiasi motivo venga meno  uno o più Consiglieri, il Consiglio esercita le proprie funzioni a composizione ridotta e il Presidente fissa un’Assemblea di rinomina dei Consiglieri venuti meno, entro un mese dalla riduzione del numero dei Consiglieri.
I consiglieri hanno diritto al rimborso delle spese vive documentate autorizzate dal Presidente connesse alle attività, secondo le disposizioni del regolamento approvato dall’Assemblea.
Le successive variazioni dei membri del C.d.A. non costituiscono modifica dell’Atto consuntivo e dello Statuto.

Art. 9  Il Presidente del Consorzio
Il Presidente del Consorzio assolve alle seguenti funzioni:

  • ha la rappresentanza legale del Consorzio, anche in giudizio;
  • convoca l’Assemblea, secondo le modalità indicate all’art. 7 e ne presiede i lavori;
  • convoca il Consiglio di Amministrazione, lo presiede e ne dirige i lavori;
  • sottopone all’Assemblea, per l’approvazione, il bilancio e il piano di attività così come proposti dal Consiglio di Amministrazione;
  • vigila sulla corretta conduzione dei servizi amministrativi e contabili;
  • assume tutti gli impegni e stipula i relativi contratti in esecuzione delle delibere degli organi collegiali, salvo delega al vice Presidente, ad altro Consigliere o altro consorziato di competenza adeguata con il consenso del CdA, per la rappresentanza in singoli atti o presso istituzioni pubbliche e/o private;
  • esercita tutte le attribuzioni che gli sono deferite dalle norme di legge, e che comunque interessano il Consorzio.

Competono inoltre al Presidente del Consorzio i seguenti compiti e poteri, salvo diversa delibera dell’Assemblea che ponga limiti o condizioni e dopo approvazione del CdA per atti diversi dall’ordinaria amministrazione:

a)   stipulare, modificare e risolvere i contratti;
b)   sottoscrivere proposte ed offerte, negoziare e stipulare contratti di ordinaria amministrazione rientranti nell’oggetto consortile, e qualunque atto ad essi relativo o conseguente con tutte le clausole ritenute opportune, compresa la clausola compromissoria;
c)   provvedere agli acquisti necessari per la materiale organizzazione ed il funzionamento del Consorzio;
d)   sottoscrivere atti o documenti necessari per lo svolgimento delle attività del Consorzio, ivi incluse le dichiarazioni e le certificazioni prescritte dalla normativa fiscale e valutaria;
e)   operare sui conti correnti bancari del Consorzio e pertanto:

  • aprire e chiudere conti correnti;
  • emettere assegni bancari, richiedere l’emissione di assegni circolari, ordinativi di pagamento e di accreditamento, il tutto nei limiti delle disponibilità o dei fidi concessi, effettuare addebiti ed accrediti;
  • girare per l’incasso e quietanza assegni, vaglia contabili e tratte all’ordine del consorzio od a questi girati;
  • richiedere, contrattare e stipulare anche con compagnie di assicurazione fideiussioni, polizze assicurative, cauzioni;
  • richiedere fidi o anticipazioni o ricorrere ad altre forme di finanziamento.

Art. 10 Il Vice Presidente del Consorzio il Segretario e il Tesoriere
Il Vice Presidente, in caso di impedimento o di assenza del Presidente, ne esercita le funzioni.
Il Segretario redige e tiene i verbali del CdA e dell’Assemblea, coadiuva il Presidente nelle pratiche amministrative e nelle comunicazioni ai Consorziati, tale attività potrà essere, previa delibera dell’Assemblea, assolto con l’ausilio di personale apposito anche dietro retribuzione.
Il Tesoriere è responsabile della cassa, coadiuva il Presidente nella riscossione e nei pagamenti, redige, in osservanza di quanto previsto dagli articoli 8 e 9, il bilancio consuntivo e preventivo annuale da sottoporre al CdA e all’Assemblea, tale attività potrà essere, previa delibera dell’Assemblea, assolto con l’ausilio di personale apposito anche dietro retribuzione.

Art. 11 Il Collegio dei Revisori dei Conti
Per disposto di legge o per delibera dell’Assemblea, può essere nominato il Collegio dei Revisori dei Conti; esso si comporrà di tre membri effettivi e due supplenti, nominati dall’Assemblea con tutti i compiti attribuiti al Collegio Sindacale ed al Revisore delle società di capitali. In luogo del Collegio dei Revisori l’Assemblea può nominare un unico revisore.

Art. 12 Comitato Tecnico-scientifico
E’ l’organo collegiale, composto da un numero variabile, non eccedente quindici, di accademici, professionisti ed esperti, di qualificata e riconosciuta competenza nelle materie scientifiche di interesse statutario.
Presidente e componenti sono nominati dal CdA come previsto al punto 8.5, e durano in carica tre anni e sono rieleggibili.
Se deliberato dal C.d.A. possono essere designate, in aggiunta ai 15 membri previsti, eventuali personalità, in possesso dei requisiti prescritti dal precedente comma 1, dei Ministeri competenti per materia e dell’ISPRA.
Per i compiti di segreteria e assistenza tecnica, nonché per le modalità di funzionamento, si rinvia a quanto disciplinato dal Regolamento predisposto dal CdA e approvato dall’assemblea.
Il C.T.S. si riunisce almeno tre volte l’anno di norma, presso la sede legale del Consorzio, oppure ove il Presidente dell’organo lo ritenga più opportuno.

Art. 13 Finanziamento del Consorzio
Il Consorzio finanzia le proprie attività con il Fondo Consortile come definito all’art. 3

Art. 14 Esercizio Finanziario
L’esercizio finanziario inizia il 1° gennaio di ciascun anno e termina il 31 dicembre successivo.
L’Assemblea dei Consorziati approva entro il mese di marzo di ciascun anno il bilancio consuntivo e preventivo predisposti dal CdA.
 

Art. 15 Partnership – Regolamenti esecutivi – Organi sussidiari
Il Consorzio, se strategico per il raggiungimento dei propri scopi, potrà stabilire partnership e accordi di collaborazione con terzi, anche se non Consorziati, finalizzati a migliorare, ottimizzare, valorizzare, amplificare l’attività svolta; le modalità di collaborazione saranno regolamentate da apposite Convenzioni.
Per l’attuazione di parti del presente Statuto, oltre a quelli già previsti agli articoli precedenti, potranno essere realizzati uno o più Regolamenti redatti dal Consiglio di Amministrazione e approvati dall’Assemblea. Regolamenti potranno essere emanati su condizioni particolari nell’attività di certificazione da applicare ai Consorziati richiedenti, sulla possibilità di stipulare Convenzioni con specifici Consorziati, sulle partnership, e su altre materie di interesse.
I regolamenti potranno essere sostituiti o integrati  da parti di verbali d’Assemblea, senza necessità di specifici allegati tecnici e senza necessità di preventiva elaborazione da parte del Consiglio di Amministrazione.

Art. 16  Controversie
Qualunque controversia o divergenza di qualsiasi tipo e natura dovesse sorgere tra i Consorziati, nonchè tra i Consorziati ed il consorzio, ovvero tra i Consorziati e gli amministratori o liquidatori, anche in merito all’interpretazione ed all’esecuzione del presente Statuto, sarà demandata al giudizio esclusivo e inappellabile di un Collegio Arbitrale, composto di tanti arbitri quante sono le parti in lite nominati uno da ciascuna delle parti in lite e di un ulteriore arbitro nominato dal foro competente coincidente con quello in cui ha sede il Consorzio, con funzioni di Presidente. Il Presidente del foro competente nominerà anche l’arbitro del convenuto che eventualmente non lo avesse designato nel termine di 20 giorni dal ricevimento della richiesta, a mezzo lettera raccomandata o legalmente equivalente, della nomina dell’arbitro che gli spetta.
Il Collegio giudicherà, senza essere assoggettato a particolari regole di procedura, ma sempre nel rigoroso rispetto del principio del contraddittorio ed emetterà la propria, motivata, decisione entro 90 giorni dalla data della prima udienza di costituzione del Collegio.
Il Collegio giudicherà secondo diritto. Nel lodo saranno determinate anche le spese dell’arbitrato ed il conseguente accollo. Sono fatte salve tutte le disposizioni del Codice di procedura civile in materia di arbitrato, per quanto innanzi non previsto ed in quanto compatibili con le disposizioni dettate nel presente articolo.
Andria, 29 agosto 2011